Settimana della memoria

La Giornata della Memoria nata per ricordare le vittime dell'Olocausto e per interrogarsi sul perché della discriminazione dell'uomo contro altri uomini.

Personale scolastico

Tutte le classi della nostra istituzione scolastica promuovono una dimensione etica attraverso attività diversificate per età, per educare alla cittadinanza e alla legalità mediante iniziative e progetti finalizzati a far crescere alunni informati e consapevoli delle ingiustizie passate, in modo da renderne sempre vivo il ricordo e tributare il doveroso omaggio alle vittime e a quanti si opposero al progetto di sterminio nazista, sacrificando la propria libertà e la propria vita. La Giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa, serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Attività laboratoriali artistico-espressive con tecniche varie svolte nelle sezioni di appartenenza precedute da ascolto di storie. Prodotto finale “Arriva un treno carico di stelline … per non dimenticare”.

SCUOLA PRIMARIA

Visione di filmati e letture ad alta voce per condividere storie, emozioni e sensazioni, per riflettere sull’importanza del rispetto, della condivisione, della fratellanza e della pace. Realizzazione di manufatti.

Laboratorio di informatica applicata alla didattica: Attività di Coding e visione di filmati.

Laboratorio scientifico – “Il Sistema periodico” di Primo Levi: Come la chimica salvò Primo Levi da Auschwitz.

Libriamoci  off : Letture dedicate alle classi quarte e quinte curate dai “lettori volontari” Antonella Nicolella e Alessandra Foroncelli Nicolao.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE: Visione di film, letture commentate e spettacolo teatrale: “L’Attimo” a cura de “La compagnia della Memoria”.

Laboratorio artistico: Lavoro di arte concettuale in cui il gesto e l’azione sono parte integrante dell’opera. Il lavoro è stato diviso in due parti: “Il treno della memoria” e “Il giardino dei giusti”. Nel primo è stato disegnato un vecchio treno lungo i corridoi, dove i ragazzi di tutte le classi hanno incollato una foto, un pensiero, un disegno, senza limiti alla creatività, sulle vittime dell’Olocausto. L’obiettivo prefissato è che attraverso la produzione dell’elaborato e la successiva apposizione di esso sul “Treno”, l’alunno fosse coinvolto emotivamente nell’evento storico e che si formasse un unione spirituale con gli altri compagni e gli insegnanti coinvolti nella stessa azione.

“Il giardino dei giusti”: alcuni alunni di classe terza hanno dipinto in laboratorio degli alberi dove successivamente sono state apposte le foto e un pensiero su alcuni fra i più noti “giusti”. In questa maniera agli alunni è arrivato il messaggio che anche nelle circostanze fortemente avverse si può e si deve agire per il bene.

               

 

          

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